ISEE 2025

SOMMARIO

DSU ai fini ISEE

Dal 1° gennaio 2025 è possibile preparare la Dsu ai fini Isee.

La compilazione di questo documento è il primo passo per ottenere il modello Isee. Si tratta di un modulo messo a disposizione dall’Inps che certifica la situazione economica del nucleo familiare. Con la Dsu quindi, si attesta la propria condizione reddituale e patrimoniale.

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), quindi, è un indicatore che serve a valutare la situazione economica delle famiglie ed è lo strumento adottato da molti enti pubblici e privati per valutare le richieste di prestazione sociale agevolata.

I dati contenuti nella Dsu vengono autodichiarati, per quel che riguarda dati anagrafici, beni posseduti e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, come per il reddito complessivo ai fini Irpef, e dall’Inps per trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari. Per le parti autodichiarate, il soggetto che compila la Dsu si assume la responsabilità, anche penale, di quanto riportato nel documento.

Perché devo fare l’ISEE 2025?

Se nel 2024 hai fatto domande per bonus o sostegno al reddito come ad esempio Bonus Sostegno Affitto, Mense Scolastiche, Misura B1 e B2 , Dote Scuola, Dote Sport, Università e altre ancora, ti verrà richiesto l’aggiornamento dell’ISEE, così come se devi accedere a bonus o domande di sostegno al reddito per la prima volta nel 2025.

ISEE e Assegno Unico e Universale per figli a carico (AUU)

Il pagamento dell’Assegno Unico e Universale avviene sempre mensilmente ed i soggetti che già percepiscono la misura non dovranno trasmettere nuovamente la domanda perché quest’ultima sarà rinnovata automaticamente. Entro il 28 febbraio 2025 sarà necessario, invece, aggiornare l’ISEE su cui si basa l’importo corrisposto; in caso di mancato aggiornamento dell’ISEE entro tale scadenza, a partire da marzo 2025 la famiglia continuerà a ricevere l’assegno ma con l’importo minimo. Per il ricalcolo dell’Assegno e per percepire gli arretrati da marzo a giugno, il percettore potrà aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno 2025; per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è calcolato sulla base dell’ISEE al momento della domanda. Si ricorda che l’importo dell’Assegno Unico varia a seconda dei seguenti fattori:

  • ISEE – l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente influisce sull’importo finale;
  • età dei figli – l’importo cambia in base all’età dei figli a carico;
  • situazioni particolari – sono previste maggiorazioni per famiglie numerose, con figli disabili o con altre specifiche condizioni.

Alcune novità

Dal 2025 è prevista l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei titoli di Stato (BOT, CCT, BTP, CTZ), dei libretti di risparmio postale e dei buoni postali fruttiferi per un tetto complessivo massimo di 50.000 euro.

Ciò consentirà l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari di prestazioni a sostegno della famiglia, compreso quindi l’AUU; inoltre, gli importi dell’Assegno saranno rivalutati in base al tasso di inflazione.

Quali documenti servono per ISEE 2025?

Per presentare la DSU e calcolare l’ISEE, è necessario raccogliere una serie di documenti che attestino la situazione economica del nucleo familiare. Vediamo nel dettaglio:

Documentazione reddituale

  • Certificazione Unica (CU): È il documento fondamentale per attestare i redditi da lavoro dipendente e assimilati (pensioni, assegni, ecc.).
  • Dichiarazione dei Redditi Modello PF o Modello 730: Devono essere presentati i modelli reddituali relativi ai redditi prodotti nell’anno precedente, come quelli derivanti da attività professionali, d’impresa o da capitali.
  • Certificazioni di redditi da altre fonti: Ad esempio, certificazioni di redditi da locazione, da terreni, da partecipazioni, ecc.
  • Certificazioni di redditi percepiti all’estero: Se sono presenti redditi prodotti all’estero, è necessario presentare le relative certificazioni, tradotte e legalizzate.
  • Certificazioni di redditi da lavoro nero: In caso di regolarizzazione di redditi precedentemente omessi, è necessario presentare le relative certificazioni.

Documentazione patrimoniale al 31/12/2023

Mini-stato patrimoniale: È una sezione della DSU in cui si devono indicare tutti i beni posseduti dal nucleo familiare, come:

  • Immobili (abitazioni, terreni, ecc.) con relativa rendita catastale.
  • Conti correnti, libretti postali, titoli, azioni, obbligazioni.
  • Autoveicoli e altri beni mobili registrati alla data odierna
  • Polizze assicurative con valore di riscatto.
    Documentazione comprovante il possesso: È necessario allegare la documentazione che attesti il possesso dei beni dichiarati, come rogiti, estratti conto, certificati di proprietà, ecc.

 

SCARICA QUI I DOCUMENTI NECESSARI

Quando presentare la DSU?

La DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia, è importante conoscere le scadenze specifiche per le diverse prestazioni per evitare di perdere l’opportunità di accedere alle agevolazioni.

Aggiornamenti periodici ISEE 2025

È fondamentale tenere presente che l’ISEE ha una validità limitata nel tempo (scadenza 31/12/2025) e deve essere aggiornato in caso di variazioni significative della situazione economica del nucleo familiare (ISEE CORRENTE).

Eventi che richiedono l’aggiornamento della DSU:

  • Variazione del reddito: Se il reddito del nucleo familiare aumenta o diminuisce in modo significativo (es. perdita del lavoro, inizio di una nuova attività), è necessario aggiornare la DSU.
  • Cambiamento della composizione del nucleo familiare: In caso di nascita, decesso, separazione, unione civile o altre variazioni della composizione del nucleo familiare, la DSU deve essere aggiornata.
  • Variazione del patrimonio: Se si verificano variazioni significative del patrimonio immobiliare o mobiliare, è necessario comunicare le modifiche all’INPS.

Perché è importante aggiornare l’ISEE?

Aggiornare l’ISEE è fondamentale per:

  • Continuare a beneficiare delle agevolazioni: Se l’ISEE non viene aggiornato, si rischia di perdere il diritto alle agevolazioni a cui si aveva precedentemente accesso.
  • Avere diritto a nuove agevolazioni: Se la situazione economica del nucleo familiare migliora, si potrebbe avere diritto a nuove agevolazioni.
  • Evitare sanzioni: La mancata comunicazione di variazioni significative può comportare sanzioni amministrative.
  • L’ISEE corrente ha una validità di sei mesi dalla presentazione della DSU (Modulo MS), a meno di variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione

 

In sintesi

La situazione di ogni nucleo familiare è unica e richiede un’analisi personalizzata. È fondamentale rivolgersi a un CAF per una consulenza specifica e per ottenere assistenza nella compilazione della DSU. I CAF sono in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e di verificare la documentazione richiesta per ogni singolo caso.

Ricorda: Le normative in materia di ISEE possono subire variazioni nel tempo, pertanto è sempre consigliabile consultare le fonti ufficiali (INPS, sito istituzionale del proprio Comune) per avere informazioni aggiornate.

 

Perché rivolgersi a un CAF?

 Rivolgersi a un CAF ti permette di:

  • Avere assistenza qualificata: I nostri esperti ti guideranno nella compilazione della DSU e nella raccolta della documentazione necessaria.
  • Risparmiare tempo: Eviterai di dover compilare moduli complessi e di dover fare lunghe file agli sportelli.
  • Avere la certezza di un calcolo corretto: I nostri software sono costantemente aggiornati e garantiscono la massima precisione nel calcolo dell’ISEE.

Come richiedere il servizio?

È possibile richiedere l’ISEE online attraverso il nostro servizio o prendendo un appuntamento presso la nostra sede.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) verrà rilasciata in media in 24 ore lavorative dopo l’invio della richiesta di ISEE con documentazione completa. I tempi medi di rilascio dell’attestazione ISEE sono 4/5 giorni lavorativi, anche se l’INPS in alcuni casi può rendere disponibile l’attestazione al dichiarante fino a 10-15 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU.

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